Raggio di sole
tagliente
a frantumare il cielo plumbeo
e quel riflesso luminoso
ti colpisce soavemente
allora io ti vedo
e mi accorgo, finalmente
che il tuo profilo è stupendo.
Adesso, i miei
occhi
diventano bambini insolenti
che si posano su di te
e continuano a baciarti
non smettono di adularti
ben oltre la tua bellezza
seppure indiscutibile realtà.
E le mie mani
le mie mani ti desiderano
l’essenza morbida e tiepida
del tuo corpo meraviglioso
m’induce all’amore
dunque perdono me stesso
per non amare che te.
N° 1493 - 23 aprile 2009
Il Custode
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