Translate

mercoledì 16 ottobre 2013

OCEANO DEI SOSPIRI MIGRANTI

Tra questi immensi fondali
tra i relitti dei bastimenti
intanto le onde si agitano
come in balìa della brezza
ma sono soltanto i sospiri
delle anime alla deriva.

Il rosso di alghe e corallo
pare tingere il paesaggio
quasi a voler ricordare
il sangue che si mescolò
le urla di ogni sogno spezzato
portato via dalla corrente.

Furono nutrimento di pesci
le vite che si spensero
a navigare le acque
come fossero un cielo terso
e non si poteva distinguere
le bimbe dai loro pelouches.

Sul letto di morbida sabbia
nel deserto dell’oceano
che fu trasformato nei secoli
in cimitero senza mai croci
nessuna distinzione fra i morti
nessuna età, né ceto o religione.

Ma sopra le banchine dei porti
rimane la sola certezza
le lacrime di chiunque pianse
ogni sorriso che fu cieco
l’amore, infine ricordo struggente
di chi non poté ritornare.

  N° 2003 - 11 marzo 2012

                                                   Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento