Vengo ai tuoi
occhi
perché là io vivo bene
e li osservo e vi scopro
un mondo pronto a tentarmi
vedo la luna che svetta
e lascia un sorriso al tramonto
ed una notte impetuosa
dipinta di stelle e falene.
Adesso solleva
le ciglia
che se calassero come sipario
occluderesti al mio sguardo
ciò che inseguo da secoli
una tale invadente emozione
che persevera il percorso deciso
alle porte della mia anima
sopra il baratro verso la pace.
L’oceano delle
tue lacrime
di sale e di aspra salsedine
vi navigo e mi sento naufrago
sulle coste delle tue labbra
io ancora una volta mi perdo
nel sapore d’ogni tuo bacio
io ancora e sempre ti amo
tu come potresti impedirmelo?
Ti aspetto
all’arrivo del sonno
quando i tuoi occhi bellissimi
sembreranno quasi abbracciarmi
e tenermi dentro i sogni migliori
non baratterei un solo istante
dell’istante in cui tu mi accogliesti
dopo avere infuso al mio cuore
l’apoteosi della tua bellezza.
N° 2526 - 31 maggio 2013
Il Custode
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