Li sento strisciare
trascinarsi sul mio corpo
e non li vedo
non riesco a vedere nulla
...il nulla.
Li ascolto sui miei occhi
entrano nel naso
e nelle mie orecchie
ma non rammento
da quanto sono qui
né come ci sono arrivato.
C'è un freddo intenso
in questo cunicolo buio
ricoperto di legno
...di legno!...
Non ricordo chi sono
ma ai vermi non importa
penetrano nella mia testa
e si nutrono del mio cervello
ma io non sento dolore.
Allora comprendo di essere morto
e dopo un breve momento di sorpresa
mi rendo conto di stare bene
lascio che i vermi si nutrano
ed è una sensazione meravigliosa
essere finalmente morto
essere morto per sempre.
N° 928 - 26 ottobre 1996
Il Custode
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