Cammina con me
sopra il filo spinato
chi resisterà al dolore
avrà sogni e speranze
ma se ti lasci cadere
sarò costretto a seguirti
e fermerò con le mie ali
il tuo impatto col suolo.
Dentro il
cerchio di fuoco
danza un ballo sensuale
come tu fossi una strega
ed io il tuo solo demonio
ma la foresta si illumina
sotto lo sguardo impietrito
di pipistrelli e falene
che si inseguono e muoiono.
In fondo al
nucleo del vento
tu voli via come una piuma
ed io mi tramuto in falco
per averti fra le mie braccia
occhi dentro i tuoi occhi
in quel tuo specchio di vita
senza il tuo chiaro riflesso
mi perderei nel crepuscolo.
E giungeranno
gabbiani
a raccontarti i miei passi
dove tu spengi candele
sotto un cielo che è plumbeo
io tenderò la mia mano
all’amore che mi hai narrato
sopra lo scoglio, sul mare
dentro il mio fragile cuore.
N° 2422 - 2 marzo 2013
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento