I tuoi occhi splendidi
di oceano incontaminato
riflessi di cielo puro
sono posati con molta cura
sopra il palmo della mia
mano
ed il sangue che li circonda
mi rammenta i miei giorni
passati a nuotare sereno
tra i coralli di Atlantide.
E li pongo in una teca
i tuoi occhi meravigliosi
che non mi vedevano più
ed io non volevo morirne
io non volevo soffrirne
e non ho avuto alternativa
per convincere il tuo
sguardo
a non abbassarsi al mio
arrivo
per non incrociare il mio
viso.
i tuoi occhi stupendi
di oceano inesplorato
riflessi di cielo uggioso
e ciò che resta del tuo
corpo
ora riposa tra i rifiuti
ed il sangue che lo circonda
mi rammenta i miei giorni
passati a nuotare libero
tra i coralli di Atlantide.
E li osservo ogni istante
i tuoi occhi favolosi
dietro il vetro di una teca
che adesso e finalmente
non possono più evitare
di guardarmi.N° 1211 - 24 agosto 2008
Il Custode
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