Una immagine
meravigliosa
tra le siepi ed i giardini
e Regina alla finestra
osserva e sogna damigella
lei, più bella delle rose
che si adagiano sugli archi
tra le colonne del gazebo
ritto al centro del grande parco.
Regina ama
damigella
e crede ancora sia un segreto
ma ne parla la contea
ne sghignazzano i cialtroni
lei sogna quella pelle candida
da saggiare con le sue dita
desidera quei seni da bambina
sui quali morire di libido.
Si narra che
sia sconveniente
e non si addica alla corte
ma damigella è irresistibile
rinunciarvi sarebbe un peccato
ad ogni luna maliziosa
che si assesta nella notte
Regina lascia che la sua stanza
abbia l’uscio socchiuso e in penombra.
Allora attende
damigella
che giunge come il desiderio
come fosse una sublime visione
che percorre i corridoi
e si abbracciano sopra il talamo
sotto il lino del baldacchino
nessuna parola, soltanto sospiri
gemiti e carezze come roventi alari.
Sicché la
notte si esaurisce
e corre oltre le montagne
<<Ancora un solo istante d’amore!>>
Risuona la eco di quella supplica
un ultimo sguardo appassionato
frattanto che l’aurora avanza veloce
e si congedano con una promessa
e Regina appagata bacia damigella.
N° 2571 - 11 luglio 2013
Il Custode
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