Mescolanza di
stagioni
adesso sale come fumo
dal tuo sguardo profondo
tu mi scegli come preda
e con un balzo felino
adesso sei davanti a me
con i tuoi artigli affilati
a scheggiarmi il cuore
con i tuoi occhi violenti
che frustano il mio volto.
Sei fatta di
tempesta
uragano di lacrime e poesia
e mi basta guardarti
per risolvere l’arcano
del silenzio che germoglia
dentro la mia anima
sopra le mie labbra
e se io incontrassi l’amore
avrebbe il tuo profumo
la eco del tuo sospiro.
Allora mi narra
il cielo
che tu sei luce di stella
e viaggi, nomade, la notte
poi mi implodi tra le mani
io, seduto sui miei sogni
attendo soltanto il tuo arrivo
e mi preparo al sacrificio
d’affidarti il mio dolore
come tu fossi fiera o belva
la fragranza del mio destino.
N° 1777 - 24 febbraio 2011
Il Custode
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