Confuso dal tuo viso
ed inebetito dalle tue
parole
io ti tendo i miei polsi
nell’attesa delle catene
con le quali ti supplico
di legarmi alla tua vita
affinché tu possa continuare
a nutrire la mia passione
che mi conduce come marea
nell’oceano del tuo sguardo
e mi fa desiderarti ogni
attimo
mi fa desiderarti per
sempre.
Soggiogato dalle tue labbra
inebriato dalla tua bellezza
io rimango in silenzio
per conservare ogni istante
ed ogni eco della tua voce
e le tue catene sono fragili
ma io non le voglio spezzare
ti chiedo ancora al mio
fianco
per dare fuoco alla mia
passione
che mi conduce come cometa
nello splendore della tua
presenza
dove continuo a desiderarti
per sempre.
N° 1142 - 2 luglio 2008
Il Custode
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