Croci nel
silenzio spettrale
per i fragili martiri
per i pavidi di cuore
cuore che esplode nell’aria
e i generali lo sanno
che la guerra è malvagia
ma obbediscono agli ordini
e inizia una nuova mattanza.
E’ che le
armi, si sa
devono essere vendute
per arricchire i potenti
nascosti nel guscio sicuro
quale fucina migliore
del campo di battaglia
i morti oramai sono morti
bocche in meno da sfamare.
Prati immensi
di lapidi
dei disperati del moschetto
brandelli di carne essiccata
sotto i fiori ed il sole
e i soldati lo sanno
che la guerra è spaventosa
ma obbediscono agli ordini
burattini votati al suicidio.
Alfieri che si
frantumano
sopra l’enorme scacchiera
sangue che schizza nel cielo
cielo che lacrima pioggia
nel campo seminato di croci
dal seme dell’odio profondo
ma i morti oramai sono morti
eroi in più da raccontare.
N° 1531 - 25 maggio 2009
Il Custode
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