Sicché tutto
scorre
come un fiume in piena
marea diretta all’oceano
dopo aver rotto gli argini
e travolto il cuore sopito
lasciato poi ad annegare.
Ed il filosofo
disse
che il dolore è uno spreco
chissà se lo ha mai sentito
bruciare sulla sua pelle
come fosse cenere rovente
di ciò che resta dell’anima?
Lontano, oltre
la valle
un uomo parla ad un bimbo
le lacrime gli rigano il volto
al risveglio da ogni sogno
quando sa che le sue parole
erano dette ad un ologramma.
Il tempo si
fece clemente
come una belva che si riposa
dai solchi sopra i suoi polsi
la vita tentava la fuga
le sbarre della sua gabbia
divelte via dalla disperazione.
Ed il filosofo
disse
che il dolore era un’idiozia
ma l’uomo, con le sue lacrime
lo guardò e ne ebbe pena
lasciò scorrere quel suo pensiero
col rispetto che si deve ad un folle.
N° 2324 - 23 novembre 2012
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento