In questa
breve radura
giusto al centro del bosco
io resto seduto con garbo
mi nutro di questa pace.
Filtra una
luce lieve
dalle chiome degli alberi
tutto attorno è penombra
quale sublime magia!
Scende veloce
dai rami
curioso simile ad un gatto
un timoroso scoiattolo
ha occhi di nero profondo.
Adesso mi
guarda perplesso
dopo osserva il tuo corpo
disteso sopra le viole
oramai senza più vita.
Io mi mangio
le unghie
al canto delle cicale
provo a seguirne le note
le sbaglio, dunque mi adiro.
Le api ti
danzano intorno
si fermano sulla tua pelle
pelle di miele e di sangue
che attira i baci ed i morsi.
Davvero io non
rammento
perché mai ti abbia uccisa
qui regna un tale silenzio
carezza sopra il mio cuore.
Giusto al
centro del bosco
davanti ai cespugli di bacche
la notte stende il suo telo
però tu continui a tacere.
N° 2177 - 27 luglio 2012
Il Custode
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