Una gemma senza luce
il suo cuore affranto
e lacrime assordanti
di un disperato pianto.
Lei parlava alla luna
e sedeva sull’altalena
ma non riceveva parole
che alleviassero la sua
pena.
Allora si rivolse al vento
che sollevò il suo dolore
e lo condusse ad una maga
che lo tramutò in amore.
Dopo lo lasciò cadere
tra le braccia del destino
che lo consegnò ad un
principe
con l’anima da bambino.
Ed il principe cercò la fonte
di quel pianto disperato
con l’aiuto di un drago
che un giorno aveva
risparmiato.
Salì sopra le sue ali
per attraversare il mondo
e raggiungere la principessa
con il cuore moribondo.
Così infine la trovò
in una sfera di cristallo
ed infranse il maleficio
e la condusse al suo
castello.
Poi adoperò i suoi baci
sinceri
affinché tornasse a fiorire
e quella gemma senza luce
finalmente ritornò a
brillare.
N° 1084 - 12 maggio 2008
Il Custode
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