Danza dentro i
miei occhi
per appagare il mio sguardo
adesso che tu sei falena
in cerca della luce più tenue
ed io, se anche non ti amo
adoro quei tuoi oscuri colori.
Bella quanto
la prima volta
sebbene io non la rammenti
ma ti seguo come un segugio
nel tuo circumnavigare la luna
intanto traccio con il pensiero
il profilo del tuo manto notturno.
della polvere che hai sulle ali
e mentre le porto alle labbra
io ritrovo il tuo antico sapore
lo avevo smarrito in un canto
però il vento me lo ha riportato.
Bella quanto
l’ultima volta
seppure io non ti rimpianga
ma ti attendo come il polline
posato sopra la tolda del vento
ed affronto il mare in tempesta
per naufragare fra le tue braccia.
N° 2468 - 4 aprile 2013
Il Custode
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