Noi avemmo il
coraggio
la forza della ragione
in sella ai nostri cavalli
affrontammo il destino
in quella pianura di fiori
seminammo le nostre membra.
Ma fu un
sacrificio dovuto
alla Corona e alla patria
la tromba guidò la carica
sul pianoro di Balaklava
seicento e pronti a morire
pur di fermare il nemico.
sotto le granate e i cannoni
certo che provammo paura
ma questo rimase un segreto
la morte spalancò le sue fauci
è là che noi fummo diretti.
Qualcuno
scrisse la storia
quella che noi non leggemmo
andammo incontro alle fiamme
incoscienti come bambini
eppure non fummo pentiti
nemmeno al respiro ultimo.
Seicento ed
inarrestabili
in quella pianura di sangue
per la Corona e l’orgoglio
di essere stirpe britannica
oggi rimembranza e lapidi
sul pianoro di Balaklava.
N° 2624 - 28 agosto 2013
Il Custode
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