Ho deciso
ritto sui miei pensieri
col cipiglio sicuro
lo sguardo d’un condottiero.
La ferita
intrapresa
pare non debba guarire
nascosta dentro la notte
la mia vita mi sfugge
sembra volersi arrendere
alle ombre che chiamano.
Ho perduto
e le parole ascoltate
suggerite dal cuore
ora mi fanno paura.
Il mio sangue
è rubino
di gocce pietrificate
adesso io le raccolgo
le chiudo nella mia tasca
perché non si sa mai
se serviranno in futuro.
Ho deciso
in bilico sul mio dolore
e le ombre rammentano
che questo mondo fa schifo!
N° 1984 - 26 febbraio 2012
Il Custode
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