il letto è ancora disfatto
e piegato sulla scrivania
è posto un biglietto
distratto
e c’è scritto il suo addio
e la sua richiesta di
perdono
per aver seguito una stella
diretta ad un mondo più
buono.
La finestra è spalancata
le tende si agitano al vento
la luna piange nella notte
che ne conforta il tormento
ma quella stella vola
lontano
portando Clara sopra il
dorso
per condurla verso la luce
ed allontanarla dal rimorso.
Nella stanza di Clara
il suo ritratto è sorridente
l’immagine di un’età giovane
in cui il dolore è
trasparente
e c’è ancora l’orsetto di
pezza
addormentato sopra il
cuscino
che lei ha salutato con un
bacio
prima di cambiare il suo destino.
...E gli uomini hanno la divisa
sulla riva del torrente
che brilla di luci
lampeggianti
illuminando la sua bellezza
silente
il corpo bagnato coperto da
un telo
il viso stupendo sebbene sia
sporco
poiché Clara si era
sbagliata
e quella stella in realtà
era un orco.
N° 1105 - 1 giugno 2008
Il Custode
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