mi nutro ed io vivo
e se taciti il cuore
smette di battere il mio.
Adesso lascia
le labbra
in balìa delle mie
permetti che le mie mani
percorrano il tuo bel viso.
Ti ho attesa a
lungo
ed ho ricamato parole
scartando quelle più sciocche
per darti quelle migliori.
Adesso sei qui
e ti vedo
ma la mia voce è silente
e ciò che ho scritto si scioglie
e diventa un fiume d’inchiostro.
Questo tuo
sguardo
è come la luna di notte
il suono di un tuono buono
che mi percuote l’anima.
Adesso sento
il tuo bacio
oh, io adoro il tuo bacio!
E del tuo respiro
mi nutro ed io rinasco.
N° 2472 - 8 aprile 2013
Il Custode
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