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domenica 12 gennaio 2014

RISVEGLIO

Chiudo ogni cosa
le finestre ed il cuore
e ritrovo le tenebre
mi riaffaccio all’oblio.

Ho camminato passi
che non ebbero meta
ed i piedi affondavano
sopra sentieri di vetri
ma pareva, il dolore
che mi tenesse in vita.

Non c’è più nessuna
niente luna né stelle
e però questa mia notte
è davvero appagante
fragranza e sottile brezza
di solitudine dolcissima
io non ho più nessuna
nemmeno voglia di vivere.

Saranno queste ferite
è questa la mia pazza
frattanto che mi diverto
a sfidare il baratro
laggiù io vedo anime
che mi tendono mani
che mi scagliano sguardi
con cui scavarmi la pelle
ma chiudo ogni cosa
ed affronto il risveglio.

  N° 2383 - 22 gennaio 2013

                                                      Il Custode

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