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giovedì 16 gennaio 2014

ALLELUJA...ED EGLI VENNE

Quel giorno la gente aspettava un messaggio
oppure qualcuno che avesse un po' di coraggio
egli venne misterioso che nessuno l'aspettava
<<Alleluja !>> Raccontò, ma oramai nessuno ci credeva.

Col mistico sguardo di preghiera e paradiso
a chi oramai da tempo non conosceva il sorriso
parlò di speranze che non aveva mai avuto
e disse: <<Mio padre sa di avermi perduto>>.

Nessuno comprese quanto fosse importante
guai dare comprensione a quel misero pezzente
e quella parola che ovunque portava
di cruda realtà, a qualcuno non piaceva.

Fu poi giudicato che non conosceva il suo peccato
e disse più volte: <<Giuro che non ho sbagliato...>>
ma anche chi un tempo seguiva ogni suo dire
con mesta vergogna fu costretto a tradire.

E senza l'infamia di chissà quale delitto atroce
le carni sue lacere mischiarono il sangue sulla croce
di quando fustigato senza un solo pietoso gesto
<<Perdono, padre">>chiese, <<...Se non venni qui per questo>>.

Le lacrime ai suoi piedi non avevano più valore
quanto quella pietra che scavarono nel suo cuore
che chiese ancora: <<Padre, non infliggere loro punizioni
per avermi ucciso qui...tra due semplici ladroni...>>

  N° 448 - 10 febbraio 1984

                                                    Il Custode

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