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domenica 26 gennaio 2014

MELODIA DEL SILENZIO

Quando lasciò le mie labbra
gelò al vento dell’inverno
tu, col tuo sole invadente
volesti ancora sentirla.

Eppure io non ricordavo
o forse era solo finzione
l’avevo plasmata dal nulla
dall’eco dell’ultima supplica
e con il plettro fra i denti
pareva essere un graffiante sibilo.

Ma, frutto del senno perduto
quel suono rimase distante
capace di incrinare il cielo
come fosse vetro o cristallo.

Io, ritto in perfetto equilibrio
sulla prima brezza di passaggio
ascoltavo, scrivevo ed ascoltavo
ed il tuo viso diventava vapore
il mio cuore un bimbo addormentato
nel silenzio che era bellissimo.

  N° 2572 - 13 luglio 2013

                                                 Il Custode

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