la tua bellezza assassina
ed il mio cuore delira
battiti senza ritegno
verso il tuo viso
sopra i tuoi seni
adesso padroni assoluti
della mia vista assetata
della mia mente sconnessa.
Nutriti ancora
divora i miei sogni sfacciati
farfalle sulla tua pelle
che recano sopra la mia
e divampa brezza rovente
dalla tua bocca socchiusa
dai miei sospiri
ed ardono sconci pensieri
come cenere sulle lenzuola.
Taci i tuoi
gemiti
potrebbero farmi impazzire
frattanto, sopra le dita
ho il nettare del tuo desiderio
lo porto alle mie labbra
ed è l’eden sul mio palato
sicché adesso io muoio di te
prigioniero fra le tue gambe
di una reclusione esaltante.
N° 2588 - 27 luglio 2013
Il Custode
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