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domenica 26 gennaio 2014

POEMA

Lei è la notte
di magia e di pace
raggio di luna tenue
dentro i miei occhi
distratti dalle stelle
belle sicuramente
ma mai così luminose
quanto il suo viso
sguardo di luce intensa
a posarsi su di me
come scintille di chiodi
che sfiorano la mia pelle
e pungono
e mi fanno sentire vivo.

E’ il tramonto
di fuoco e di poesia
sfera di sole stanco
tra i monti e le colline
dinnanzi alle mie mani
che si tendono a lei
e supplicano il calore
profuso dal suo corpo
che imprime la sua ombra
sulla punta delle mie ciglia
talmente lunghe
da non raggiungerla mai
e si chiudono
e lei scivola in me.

Lei è la brezza
di sospiro e di profumo
alito di vento delicato
a carezzarmi i capelli
ribelli fra le sue mani
di velo e di velluto
sempre così leggere
a viaggiare sulla mia cute
respiro di amore immenso
che mi afferra le braccia
e come cilicio di supplizio
mi avvolge con passione
e stringe
e penetra nel mio sangue.

E’ l’universo
di tenebra e di mistero
frammento di pianeta morente
che passa come meteora
distruttiva ed indistruttibile
nella galassia inesplorata
desiderio che non si realizza
sogno che rimane utopia
come un’allodola in volo
diretta sulla mia spalla
e mi cinguetta il suo canto
e mi sconforta
quando mi rivela che lei
è troppo lontana da me.

  N° 1337 - 11 novembre 2008

                                                         Il Custode

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