la tua pelle rigenera
nel tuo bagno di sangue
tu, assassina ungherese
permeata di crudeltà
che le fanciulle tremano
soltanto all’ardire
di pensare il tuo nome.
Hai sadismo
fantasioso
per sentire ogni volta
il brivido sublime
del terrore negli occhi
delle malcapitate vittime
assaporare il sospiro
della vita che emigra
dalle anime martoriate.
Sarai
leggenda, Erzsebét
la malvagia contessa Bathory
ed accrescerai il mistero
di tetri castelli dell’est
spettro generato dall’odio
e dell’odio strenuo cultore
scintilla dentro la notte
fuoco fatuo in un cimitero.
Nel sangue,
contessa
la tua risata echeggia
dal tuo bagno di sangue
e sovrasta il lamento
delle fanciulle in agonia
torturate e poi straziate
infine cibo della terra
a concimare il tuo giardino.
N° 1787 - 9 marzo 2011
Il Custode
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