dipinge valli e monti
e cantano i coyote
verso lontano orizzonti.
E narra lo sciamano
di lune tramontate
non versa oramai più lacrime
che andrebbero sprecate.
Dove c’erano i
bisonti
a far tremare la pianura
cavalcavano i guerrieri
umili innanzi alla natura.
Ma vennero dal mare
uomini pieni di arroganza
pretesero le terre
diedero inizio alla mattanza.
Dove c’erano
le tende
si levò il soffio della morte
i guerrieri erano impavidi
ma il nemico troppo forte.
Nella riserva, come bestie
o nella celeste prateria
il passato divenne leggenda
la libertà fu fantasia.
Tramonto rosso
fiamma
a salutare le stelle
e narra lo sciamano
parole da brividi sulla pelle.
Ed i bambini ascoltano
qualcuno ne è incantato
ma osserva oltre i canyons
un mondo che pare inventato.
N° 1589 - 13 agosto 2009
Il Custode
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