Confusa nella
notte
nel sospiro dei platani
stelle scelte alla rinfusa
nel sacchetto della luna
e Mathilda vestita di nero
come una vedova d’amore
non ha lacrime da piangere
né più sogni da avverare.
Poi si alza un
vento forte
sopra i merli del castello
vento che spazza via le rose
disseminate lungo il sentiero
e ancora sale inarrestabile
il lamento delle banshees
per accrescere il dolore
dentro il cuore di Mathilda.
Intanto navigano
le ninfee
sullo specchio d’acqua placida
specchio che insiste a riflettere
tutte le paure di Mathilda
una per ogni cavaliere
che ha ucciso il suo sorriso
ed una anche per il poeta
che le ha scritto parole vere.
Ma non appena
giunge l’alba
tra lo sbadiglio dei gerani
posato sopra il suo davanzale
vede la piuma di uno scricciolo
che adesso stringe al suo petto
come fosse l’ultimo ricordo
di colui che visse Mathilda
così tanto che ebbe a morirne.
N° 1971 - 15 febbraio 2012
Il Custode
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