Meteoriti di fuoco
sorvolano le tenebre
fulmini eruttati
dalle bocche di cannone
e le colline bruciano
e bruciano le case
tra le urla della gente
al cospetto della morte.
Ed io, alla finestra
osservo il paesaggio
apatico ed insensibile
al divenire dell’apocalisse
e la mia mente si inebria
dell’odore del sangue
e non ho più motivi
per amare o soffrire.
nella notte scarlatta
di fuoco e di fumo
che mi infilzano le pupille
si nascondono i pipistrelli
si suicidano le falene
manco il diavolo ha il
coraggio
di raccogliere le anime.
Ed io, alla finestra
mi godo il paesaggio
estasiato ed eccitato
a pochi passi dal baratro
ed è tutta dentro i miei
occhi
la bellezza dell’apocalisse
adesso non ho alcun motivo
per soffrire od amare.
N° 1308 - 27 ottobre 2008
Il Custode
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