Da quando sei
tentazione
ho chiodi di ruggine e sangue
piantati nella mia anima
e rabbia mista a passione
pensando a ciò che potremmo
insegnare ai nostri cuori.
Intanto che
esplode la notte
si popola di lussuria e di demoni
il tuo viso è sindone sacra
desiderio di morire d’amore
abbi cura di ogni mio sguardo
e potremmo cominciare a sognare.
Ho visto,
sulla sabbia del mare
il tuo nome scritto di fiamma
sono trascorse brezza e poi onde
ma nulla lo ha mai cancellato
potremmo incontrare il destino
il messaggio mi sembra sia chiaro.
Annuso il
profumo di inferno
i santi mi malediranno
ma la vita di pianto e rimpianto
sa sempre come distruggerci
e se affrontassimo il baratro
potremmo non tornare indietro.
Adesso
tratteggio i miei dubbi
col mascara rubato ai tuoi occhi
ho perso e pensavo di vincere
allora ho imparato a ponderare
potremmo anche sbagliare sentiero
ma non sarebbe che un fallimento.
Eppure, per il
vizio di averti
abiuro ogni mia indecisione
e brucio fino ad essere cenere
tu soffi cosicché io mi dissolvo
ma so che resisterti è inutile
e se tu vuoi, potremmo peccare…
N° 2241 - 21 settembre 2012
Il Custode
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