Translate

domenica 5 gennaio 2014

PIANURA

Scivola con garbo la brezza
sopra l’immensa pianura
e va a sfiorare la cute
delle dorate spighe di grano
mentre l’aurora sbadiglia
dopo si fa bella per il sole.

Adesso ritornano i grilli
a corteggiare le cicale
e le farfalle tra i fiori
sorridono agli ultimi istanti
ed il clima è talmente mite
che viverlo appare poetico.

Quanto è diverso il ritratto
che il paesaggio regala
da quel distante febbraio
dipinto di gelo e di neve
quando la mia anima ascoltava
null’altro che il tuo calore.

Stretto dentro i miei pensieri
io soppeso ogni ricordo
mentre danza la polvere
che si solleva dai campi
e si insinua nei miei occhi
offrendo un pretesto alle lacrime.

Le rane popolano i fossati
le libellule ne hanno timore
ed il gracidare risuona
laddove ha inizio la macchia
fino alle sponde fangose
bagnate dalle acque del lago.

Quanto è diverso il tumulto
che mantiene sveglio il mio cuore
da quel lontano febbraio
inebriato dal tuo profumo
quando la mia anima contemplava
null’altro che la tua bellezza.

  N° 2218 - 31 agosto 2012

                                                  Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento