FRAMMENTI

Rammenti madre

chi eri prima che arrivassi io

e se non ti domandasti mai

se io sarei voluto venire?

Ma mi obbligasti a farlo

sperando che io fossi

quello che stavi aspettando.

                               

Non fu così            

ed ogni volta che tentavo di volare

mi bucavi le ali

con uno spillo imbevuto di cianuro

ma poi mi curavi con amore

affinché il veleno non mi uccidesse...

Rammenti padre

chi eri prima che arrivassi io

e se mi aspettasti mai

con la gioia di quando nasce una stella?

Volesti insegnarmi a tutti i costi

a pensare come pensavi tu

ma tu eri troppo testardo

e troppo orgoglioso io.

Ma molte cose da te le ho imparate

e so che ero io

quello che stavi aspettando

allora perché lo dicesti a tutti

tranne che a me?...

Rammenti Dio

se c'eri già prima che arrivassi io?

Tu hai cercato di comprarmi l'anima

affinché diventassi anch'io

schiavo del tuo paradiso allucinogeno

ma io sono più grande di te!

Nella tua prigione sacra

percosso da suore crudeli come tigri affamate

ho visto il tuo volto privo di maschera

e questo ha sconvolto il mio cuore

adesso non hai più frecce al tuo arco

ed io corro tranquillo tra i campi

tu non mi ucciderai più...

E tu, rammenti moglie

cosa sognavi prima che arrivassi io

e cosa ti spinse mai

ad accettare le mie mani tese?

Io spesi mille dei miei giorni migliori

per sperare che tu fossi felice

troppo egoista eri tu

stramaledettamente cieco e coglione io.

Così non mi fermasti

quando tornai a mendicare la vita

certo non ti posso perdonare

se hai imparato ad amare me

quando io non sapevo più amare te...

E voi, rammentate uomini

chi eravate prima che arrivassi io?

Io ho sempre cercato

di insegnare al mondo il rispetto

sperando che il mondo

avesse rispetto di me.

Voi mi avete gettato nella corrente del fiume

ed io ho speso mille e più forze

solo per riuscire a risalirla

e quando ho fissato i vostri sguardi ipocriti

Avete sorriso dicendo:

<<Fa parte del gioco, fratello...>>

ma io non l'ho giocato mai...

...E voi tutti, stanotte

siete solo frammenti di stelle

frammenti di stelle

in una notte senza stelle...

  N° 804 - 17 luglio 1988

                                               Il Custode