e dondola in balìa del vento
imprigionata sopra la tela
di seta e di lucenti lacrime
e passano ragni e lucertole
pasteggiano con il suo cuore.
All’orizzonte
l’arcobaleno
però il suo sguardo è cieco
e non riesce ad oltrepassare
la muraglia dei suoi timori
e passano aquile e falchi
sorridono del suo dolore.
Rinchiusa
dentro il suo baco
soltanto un pertugio minuscolo
dal quale annusare il destino
che sfiora le sue narici
e passano gechi e falene
litigano per i suoi sogni.
Gli artigli
stridono e graffiano
però non possono infrangere
le pareti della sua rabbia
che spesso le tronca il respiro
e passano grilli e formiche
raccontano storie e leggende.
E scende
l’ennesima notte
lei dorme nel suo giaciglio
la luna le pettina il viso
le tenebre tingono gli occhi
e passano lucciole e gatti
e le fanno le fusa d’amore.
N° 2376 - 15 gennaio 2013
Il Custode
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