per compiacere il nulla
un’astratta visione
in un cielo lontano
ho ucciso per denaro
e non era importante
che fosse intinto di sangue
e profumasse di dolore.
Ho ucciso per rabbia
per un amore tramontato
col cuore che mi scoppiava
e la mente che delirava
ho ucciso per odio
chi ritenevo inferiore
presuntuoso e malvagio
anima misera e debole.
Ho ucciso per gioco
bambini e animali indifesi
prede fragili alla mia
pazzia
codardia di chi vince facile
ho ucciso per natura
non sono nato per altro
benché inventi mille
pretesti
ho ucciso perché sono un
uomo.
N° 1291 - 19 ottobre 2008
Il Custode
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