Ho seguito il
tuo cuore
con il mio sguardo ferito
perché a muovere i passi
io non avevo più fiato
l’ho sprecato nei secoli
ad implorarti perdono
tanto che la mia voce
è diventato un sussurro.
E silente e
impaurito
dentro la tua stanza oscura
ho affrontato i tuoi demoni
e adesso non ho più anima
credevo sarebbe servito
a renderti fiero di me
sono stato uno sciocco
eppure lo rifarei ancora.
Ti sei vestita
da falco
per artigliare il mio cuore
il sangue di cui ti nutrivi
desideravo che fosse il mio
ma il mio istinto di lupo
ci ha tenuti distanti
tu Isabeau ed io Etienne
adesso è soltanto leggenda.
Sopra le acque
del lago
fu quella la nostra alcova
mentre la gazza arrossiva
però imparava l’amore
poi dopo, sepolta di foglie
ma io ho saputo trovarti
seguendo le indicazioni
che conducevano a Salem.
Ho seguito il
tuo cuore
non ne sono pentito
seppure il suo lieve battito
mi ha scaraventato nel limbo
dove, tra onde di lacrima
ti vedo come fossi un miraggio
lontana, nella tua terra tremula
oramai sola immaginazione.
N° 2290 - 27 ottobre 2012
Il Custode
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