a questo interminabile viaggio?>>
Pensò così il cuore sconvolto
mentre navigava l’oblio
e solcava oceani di sangue
frattanto che il cielo scuro
increspava le rughe e le onde
di gocce formate da lacrime.
E sibilava
parole astratte
procreatrici di un temporale
come Ulisse incontro all’Egeo
si smarriva nell’orizzonte
e le notti portavano incubi
e ricordi deframmentati
il canto di sirene e banshees
il dolore di chi aveva tradito.
Nella
confusione totale
precipitava dentro al dirupo
tutto per seguire i rintocchi
tutto per seguire i rintocchi
che gli erano stati carpiti
fu allora che egli si ritrovò
in balìa di deserti e galassie
a domandarsi senza risposta:
<<Adesso come faccio a tornare?>>
N° 2367 - 4 gennaio 2013
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento