schizza dallo sterno
io ci intingo le dita
poi lo porto a sfiorare
la punta della lingua.
Tu credevi di
sfuggirmi
al centro del pentacolo
ma ti vedo agonizzare
mentre il tuo demonio
ignora la tua supplica.
Sono un essere
malvagio
creatura della notte
tu invocavi protezione
dal Signore degli inferi
ma le parole sono aria.
Sul tuo lucido
parquet
si agita ora il tuo corpo
le ultime scosse confuse
con le quali tu ti illudi
di stringere a te la vita.
Ti ritenevi al
sicuro
al centro del pentacolo
ma adesso sei sorpresa
mentre la vista si annebbia
ed il tuo respiro si quieta.
Addio
bellissima strega
morente fra le mie braccia
io manterrò il ricordo
del tuo sangue dolce
che scivola dalle mie labbra.
N° 2169 - 21 luglio 2012
Il Custode
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