l’ho trovato per caso
rovistandomi in tasca
in una mattina di sole.
Ha l’odore di
stantio
del sentimento usurato
eppure io ne avrò cura
non mi resta nient’altro.
Osservo quanto
è incrinato
lo chiuderò in una teca
quanti urti ha subito
durante tutto il percorso!
Ma mi rammenta
quei giorni
che i giorni erano magici
adesso appare al declino
glielo leggo negli occhi.
Ma
all’improvviso mi scivola
si infrange sul pavimento
sono stato davvero maldestro
o forse soltanto distratto.
Ed ora è in
mille pezzi
io ne sono mortificato
ma ricomporlo è un’impresa
per la quale sono negato.
Ho questo
amore
ne raccolgo i frammenti
li chiudo dentro un sacchetto
chiuso da un fiocco viola.
Poi in un
baule, in soffitta
fra le mie cose preziose
con l’etichetta che spiega:
<<Qui c’è l’intera mia vita.>>
N° 2453 - 25 marzo 2013
Il Custode
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