che sale dal mio camino
e va a baciare il cielo
si posa, poi, sopra la Senna
come ogni altra donna
ogni altro stupido amore.
Nella mia
mente offesa
ti vedo in maniera astratta
tu davvero non comprendi
che ucciderti era il mio scopo
il mio desiderio più grande
per sentirmi davvero appagato.
Dentro la mia
dimora
il tuo profumo è sovrano
ma io ho ancora negli occhi
il tuo sguardo meraviglioso
sguardo di falena accecata
morente tra le mie braccia.
In questa
notte francese
echeggia la tua paura
impatta le finestre serrate
i mobili di legno pregiato
con l’alare smuovo la brace
per fare spazio al tuo corpo.
Sciocca ed
ingenua creatura!
Credevi che io fossi la vita
ma adesso sei pasto di demoni
in attesa della tua anima
come ogni altra donna
ogni altro inutile amore.
N° 2385 - 24 gennaio 2013
Il Custode
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