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giovedì 7 novembre 2013

AD ATLANTIDE

Profumo di alghe
su tutta la pelle
capelli baciati
da salsedine e stelle
i piedi che affondano
dentro la sabbia
lei lontano dall’acqua
si sente in gabbia.

Sirena bellissima
dalla voce spezzata
venduta ad una maga
che però l’ha ingannata
pegno per un amore
fragile come cristallo
lei adesso rimpiange
il fondale di corallo.

Viso meraviglioso
rigato da lacrime amare
lei non è ancora donna
non appartiene più al mare
siede sopra uno scoglio
ad osservare le onde
ad immaginare i tesori
che l’oceano nasconde.

Sirena intristita
dal desiderio nel cuore
di tornare a nuotare
dove si attenua ogni rumore
ma lo sguardo si spegne
come il sole nella sera
e rivedere la sua Atlantide
è un sogno che non si avvera.

  N° 1432 - 27 gennaio 2009

                                                       Il Custode

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