Translate

giovedì 9 gennaio 2014

PIAZZA NEL SANGUE

Nella piazza
è là che noi tutti
siamo caduti
fiume in piena il nostro sangue
noi studenti, madri e bambini
accerchiati
ed intrappolati
il crepitio dei fucili
andava a confondersi
con le nostra urla
di orrore e dolore.

Nella notte
rischiarata dai bengala
come fosse la guerra
per irritare la luna
perché le stelle
non brillavano abbastanza
per illuminare i balconi
dove sotto le bombe
noi ci sfaldavamo
ci alzavamo come foglie
per poi precipitare.

Nella disperazione
tra la calca inumana
della gente che moriva
tra gli antichi palazzi
dove le tre culture
si fondevano in simbiosi
sotto le nuvole
del Messico in miseria
in attesa delle Olimpiadi
per compiacere i potenti
noi non avevamo valore.

Nel silenzio
ignorati dal mondo
vennero date le medaglie
agli atleti sorridenti
ai generali impettiti
che noi fummo selvaggina
da braccare con solerzia
fino all’ultimo respiro
che rimase a girovagare
a cercare le nostre vite
nella piazza.

  N° 1752 - 18 gennaio 2011

                                                     Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento