Piroetta nel
vento
si inchina e dopo danza
l'aquilone assaggia il cielo
e bambina lo guida
stringe il filo sottile
e corre intanto sorride
inciampa e sorride ancora
sopra il prato e tra i fiori.
Le fauci della
foresta
non sono che a pochi passi
alita leggera la penombra
verso i fili dell’erba
però bambina è distratta
dall’aquilone che sale
ed accarezza le nuvole
mentre si dirige al sole.
Il bruco
mormora e implora
che ora è meglio tornare
distante dagli alti castagni
dove respira l’orco nascosto
ma come un falco nell’aria
plana sinuoso l’aquilone
bambina lo insegue estasiata
dopo smarrisce la strada.
Le fauci della
foresta
si spalancano a dismisura
bambina cade e ne muore
e non ritrova la strada
il sangue ha un buon sapore
lei lo vorrebbe riavere
però abbandona il suo corpo
scende dalla gola e dal cuore.
…E mamma si desta di colpo
dal brutto sogno sognato
e chiama a lungo bambina
la sua eco le dà una mano
dopo il suo sguardo si arrampica
dove vola libero un aquilone
e vola e non lo regge bambina
mamma urla e adesso ha capito.
N° 2603 - 9 agosto 2013
Il Custode
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