Stai morendo
e non mi importa
il tuo respiro
carezza la sabbia
e polvere bollente
occlude le tue narici
mentre il tuo sangue
scende dal tuo cuore
si ferma al suolo d’ocra
diventa rosa del deserto.
I tuoi occhi
vitrei
cercano il mio sguardo
quasi a supplicarmi
un aiuto che non posso
né ti voglio dare
la guerra è guerra
questo sia ben chiaro
e nemmeno tu
avresti provato mai
alcuna pietà di me.
Il tuo fucile
scintilla sotto il sole
ed il suo riflesso
corre a baciare le palme
il tuo lamento
cavalca tra le dune
ma non hai più tempo
per sognare odalische
il tuo Allah lo hai invocato
ma non ti ha ascoltato.
E la tua mano
si agita a cercare
la tua vita insolente
che va per la sua strada
io ti lascerò qui
pasto di scorpioni e formiche
il mio unico pensiero
è il sollievo d’esser vivo
e tu stai morendo
ma non mi importa.
N° 1628 - 22 settembre 2009
Il Custode
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