DIVINAZIONE

La tua pelle, questa notte

freme sotto le stelle

e si lascia accarezzare

dai raggi di seta e di luce

di una luna appassionata

che filtra attraverso i vetri.

Io adoro il tuo corpo

in quest’istante più che mai

fascinazione senza limiti

che mi reca ai tuoi occhi

ed io mi ci perdo

tu diventi la divinazione

devozione arcaica ed irrefrenabile

che si deve a qualcosa di sacro.

Forse i giorni muteranno

come stagioni che cambiano d’abito

e l’amore sarà meno costante

il desiderio tramuterà in fiamma

d’una candela in balìa del vento

ma oggi tu sei intensa

e non mi occorre null’altro

per vivere del sogno

di abbracciarti al tramonto

tra riflessi che tingono l’anima.

  N° 1665 - 9 novembre 2009

                                                        Il Custode