Silente il
sospiro del vento
a carezzare alberi maestosi
a provocar della notte il lamento
e nelle nubi riflessi minacciosi.
E s’alza il
grido della risacca
a flagellare le oscure coste
dal cielo plumbeo la luna si stacca
e va a consolare le stelle nascoste.
Fuggono le
falene, tremano i lupi
la pioggia lacrima la vetta dei monti
che della morte i presagi più cupi
ora si temperano lontani orizzonti.
S’inizia il
dominio della tempesta
falce che cala sulla pianura
verso il labirinto della foresta
stanotte la notte riflette paura.
N° 1500 - 29 aprile 2009
Il Custode
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