Annuso la tua
paura
fatta di sudore gelido
gocce che come macigni
si infrangono sulle formiche
e sotto i raggi di luna
si tingono di arcobaleno.
La tua
espressione è stupenda
un’estasi che si può toccare
adesso e dentro la notte
tu indossi il sorriso migliore
il sogno che ti ho venduto
odora di infinito terrore.
divori echi di adrenalina
accarezzi i mille singhiozzi
che ho costruito con cura
seppure ti rivolga alla morte
con troppa commiserazione.
Di certo non
ti aspettavi
che fosse così tagliente
e scivoli dentro il tuo sangue
e i desideri oramai esauditi
mentre si fa ripido ed infinito
il crinale che conduce alla vita.
Adesso lo hai
fra le mani
l’incubo che più ti spaventa
quello che penetra il cuore
e poi lo riduce in poltiglia
tu tremi soltanto al pensiero
che pare non sia altro che amore.
N° 2184 - 2 agosto 2012
Il Custode
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