Profumi di
donna vera
ed inebri il mio olfatto
mentre la brezza carpisce
la tua sublime fragranza
ed io mi faccio nuvola
e cavalco sopra il suo dorso.
E la tua pelle
è richiamo
irresistibile al tatto
io, marinaio senza bussola
la percorro con perseveranza
fino ai tuoi lievi capelli
di seta rubata alle tenebre.
Hai gusto che
mi rende ingordo
sulle tue labbra ovattate
io poso un ultimo bacio
poi un altro fino a morirne
affamato al tuo banchetto
ti imploro di nutrirmi ancora.
E quel tuo
splendido viso
appagante per la mia vista
io, guerriero sul mio bastione
a difesa della tua bellezza
che simile ad un capolavoro
è merce in balìa dei predatori.
Carezza soave
al mio udito
infine la tua gotica voce
io, al centro della valle
pronto a sfruttarne la eco
e poterla ascoltare ogni istante
come fosse melodia senza fine.
N° 2306 - 10 novembre 2012
Il Custode
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