Passo dopo
passo
con andatura sicura
sulla corda che ho teso
a mille metri dal baratro
io cammino, poi danzo
al ritrovato sorriso.
Ed ho occhi di
gatto
che fendono il buio
ma il sentiero è formato
da milioni di lucciole
quindi, anche volendo
non incontrerei il vuoto.
Ed ho cuore di
leone
che non teme la morte
la mia preda è il dolore
che riduco in frammenti
con un colpo di zampa
con un violento ruggito.
Ed ho sguardo
di tigre
che si prepara al balzo
per affrontare il destino
e farne un solo boccone
dopo mi lecco gli artigli
in quanto felino appagato.
Ed ho ali di
pipistrello
che va incontro alla notte
ecco il mio regno oscuro
del quale sono geloso
chiunque tentasse di entrare
è destinato a morire.
Ed ho anima di
aquila
che raggiunge le vette
la tempesta alle spalle
dinnanzi vedo albeggiare
tra scintille di sole
la mia vita che adoro.
N° 2262 - 6 ottobre 2012
Il Custode
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