In riva al
mare
io osservo l’orizzonte
e sento la salsedine
ascolto la risacca
mormorare negli anfratti.
In pace con me
stesso
o forse solo rassegnato
i miei piedi affondano
lasciano il mio ricordo
sulla sabbia bagnata.
A me piace
discutere
provocare i granchi
ed infastidire i gabbiani
lancio in aria conchiglie
a sfiorare la luna.
Il cielo è
stellato
sembra amare la vita
e la brezza leggera
recita parole nuove
raccolte durante il cammino.
Io annuso la
notte
ha il sapore buono
dell’amore perduto
scivolato dall’anima
sepolto sotto il fondale.
Landa di
delfini e balene
fatta di acqua e di sale
in riva al mare
in balìa dei pensieri
ed il futuro alle spalle.
N° 2394 - 4 febbraio 2013
Il Custode
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