Sei ancora dentro i miei occhi
come una lama ardente
conficcata nel mio cuore
la ragione di questo fottuto
dolore
che non riesco a cancellare
di queste gocce di sangue
bastardo
che la mia anima
incancrenita
non smette di versare.
Sei una storia da lontano
che lontano mi continua a
portare
verso un mondo più giusto
dentro il quale mi sarei
immerso
e non ti avrei permesso di
morire
o forse, più semplicemente
dovevo restarti accanto
fino a dove il destino
infame
ti ha fatto precipitare.
Ma mi manchi in maniera atroce
che non ho più lacrime da
piangere
perché la tua fragile ombra
è una presenza costante
ma è talmente sottile
che non la riesco ad
afferrare
così la disperazione mi
sovrasta
e mi lascia a domandarmi
se sia necessaria più forza
per riuscire a morire
o se occorra più coraggio
per continuare a vivere.
Ma sei sempre dentro i miei occhi
amore bambino perduto
lontano
ed il resto non ha rilevanza
così come non è rilevante
perseverare ad amare.
N° 974 - 25 ottobre 2007
Il Custode
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