…E l’uomo raccolse le spine
scivolate via dal suo capo
le ripose sopra una tela
per poi lucidarle con cura.
Fu quando notò
il suo sangue
che comprese di essere morto
allora gli sfuggì una lacrima
dalla quale nacque l’oceano.
E l’oceano
bagnò le terre
annegando le spighe di grano
c’erano cicale ad amoreggiare
a godere dei raggi del sole.
E l’uomo
raccolse le spine
non gli restava null’altro
ma quelle che lui non trovò
le aveva ancora nel cuore.
Ed il cuore
smise di battere
per non disturbare la luna
che pianse un pianto sommesso
da cui diede forma alle stelle.
Inciampando
sui propri pensieri
l’uomo raccolse le spine
fino a che arrivò il vento
quando era oramai troppo tardi.
N° 2364 - 1 gennaio 2013
Il Custode
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