sotto lo sguardo delle stelle
ed è docile e vero
lo annuso a pieni polmoni
gli occhi rivolti alle tenebre
ad ammansire la luna.
E non ha alcun
sapore
di parole né di menzogne
questo silenzio è placido
come le onde sul mare
che paiono modelle in posa
tra l’orizzonte e la spiaggia.
Ma le zanzare
che tornano
come se fosse già estate
producono l’unico suono
che bacia le mie pareti
le finestre aperte sul buio
ed alla brezza silente.
Seduto come
chi attende
e non si aspetta più nulla
ascolto questo silenzio
che scivola sulle mie guance
e svela verità nuove
che io non volevo vedere.
Infine
zittisco ogni grillo
che mi appare troppo loquace
chinano piano le palpebre
il sipario sulla mia vista
ma io non immagino niente
e tutto il resto non conta.
N° 2423 - 3 marzo 2013
Il Custode